Alcune domande terribili per ogni DM.
Cosa fare con un giocatore che vuole avere un personaggio di allineamento malvagio?
Personalmente permetterei ad un giocatore di interpretare un allineamento malvagio.
Come regola del Buon Dungeon Master:
Meno proibizioni si fanno nel gioco e meglio è.
In post precedenti, che potete rileggere cercandoli nel blog, abbiamo già visto come un allineamento malvagio non sia necessariamente sinonimo di follia, pazzia, stupida brutalità o incapacità di mantenere relazioni sociali.
L'allineamento rappresenta un insieme di ideali e valori molto profondi, che difficilmente vengono a galla facilmente.
Pensate a voi stessi ed enunciate 3 valori in cui credete assolutamente: noterete subito quanto è difficile.
È possibile gestire un gruppo di PG tutti (o quasi) malvagi?
Sì, è possibile e può anche dare grandi soddisfazioni.
Due delle campagne, entrambe giocate online, che mi ricordo con maggior piacere erano composte quasi interamente da PG di allineamento malvagio.
Nella prima (come giocatore) il gruppo era composto da PG Drow di una Casa di Menzoberranzan costretti alla fuga. Dovevamo sopravvivere nell'Underdark e alla terribile disciplina Drow. La cooperazione era indispensabile, così come erano inevitabili le lotte continue (dietro le spalle) per ottenere vantaggi scalando la gerarchia del gruppo.
Nella seconda (come Master) il gruppo era composto da PG Zhentarim che dovevano infiltrarsi in una Zhentil Keep assediata da orde di umanoidi e giganti. Anche qui il gruppo aveva una ferrea disciplina, necessità di cooperazione insieme a lotte intestine per guadagnare potere nel gruppo e agli occhi degli Zhentarim.
Ricordiamoci sempre che la base di D&D è un gruppo che deve affrontare delle sfide, e giocoforza i componenti devono cooperare, almeno un minimo. In questi casi i gruppi dovevano giocoforza basarsi sulla cooperazione pena la loro dissoluzione e quindi la morte dei personaggi stessi.
In definitiva con le corrette motivazioni un gruppo di personaggi di allineamento malvagio può esistere.
Ora però fermatevi un momento.
Pensate all'ultima frase "...con le corrette motivazioni.." e rispondete a questa domanda:
Le motivazioni di chi?
Dei personaggi verrebbe da rispondere.
Risposta sbagliata.
Dei giocatori è quella giusta.
E aggiungiamo subito un'altra Regola del Buon Dungeon Master:
Le motivazioni dei giocatori spesso sono differenti e prioritarie rispetto a quelle dei personaggi.
Quindi quando un giocatore vi chiede di fare un personaggio malvagio indagate le sue motivazioni e non quelle del personaggio.
Perché il giocatore vuole fare un personaggio di allineamento malvagio?
Rispondere a questa domanda vi aiuterà a gestire meglio il giocatore e il gruppo.
In realtà esiste un solo giocatore "pericoloso" quando fa un personaggio malvagio: quello convinto di essere il più furbo di tutti e che così può "divertirsi" dietro le spalle degli altri rubando oggetti, denaro, magia oppure uccidendoli, oppure spargendo violenza gratuita, usando la scusa del "ehi..è normale che io faccia questo...sono Caotico Malvagio!!!"
Il tutto per il solo scopo di mettere in difficoltà il resto del gruppo.
Questo comportamento (che il giocatore metterebbe in atto anche se facesse un personaggio di allineamento Legale Buono) denota una personalità molto simile a quella di un troll di un forum: voglia di "distruggere", di "provocare", etc...
Gestire un personaggio del genere è molto facile. Seguite la stessa regola da usare con un troll:
Don't feed the troll.
Ignoratelo facendo sì che le conseguenze delle sue azioni ricadano sempre e solo su di lui e mai sugli altri personaggi, anche se questo fosse palesemente arbitrario.
Potete farlo, siete il DM.
Delle due l'una: o cambierà registro o abbandonerà il gruppo.
A presto.
Il DM.
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