martedì 10 settembre 2019

Review: The Last Hunter di Codex Venator


Frequentando i principali gruppi facebook italiani su D&D, avevo già sentito parlare più volte in termini molto favorevoli di Codex Venator, la prima campagna condivisa in italiano per la 5 edizione di D&D, che nata dall'esperienza dell'Adventurers' League milanese si è dffusa già' in tutta Italia.

Simbolo di Codex Venator


A causa dei miei molteplici impegni, non ho ancora avuto modo di potervi partecipare, ma, forse proprio per questo, quando ho trovato disponibile la prima loro avventura sulla dmsguild, a cura di Andrea "Il Rosso" Lucca, Enrico Romeo e Davide Milano, l'ho subito scaricata, e dopo averla letta, condivido con voi le mie impressioni. 

The Last Hunter


L'avventura, scritta in inglese, si chiama "The Last Hunter" ed è ambientata nelle Forgotten Realms, nella zona delle Silver Marches (o Marche d'Argento), ma comunque è facilmente adattabile per quasi ogni campagna di D&D. In fondo è sufficiente che nel vostro mondo ci sia una foresta un po' tetra e un un antico male che si annida all'interno.

Dato che la campagna di Codex Venator in realtà si gioca nell'Italia medievale, ritengo che questa modifica si sia resa necessaria per poter pubblicare l'avventura sulla dsmguild con all'interno del programma Convention Created Content della Adventurers' League.

The Last Hunter, per personaggi di livello 5-10, si divide in 4 parti, più o meno di uguale lunghezza, per un totale di circa 4 ore.

Nel solco delle avventure AL, lo stile di gioco è inteso "all'americana", ossia con uno stile di gioco dove il DM ha una conduzione "forte" e molto focalizzato sugli obiettivi che i personaggi devono perseguire, con poche o zero divagazioni sul tema.

Questo stile è poco diffuso in Italia, dove molti DM e gruppi preferiscono che le redini del gioco siano più in mano ai giocatori, per concentrarsi sul roleplaying dei personaggi, sull'esplorazione dei luoghi e sull'interazione coi PNG, a volte anche fini a sé stessi. Se prediligete uno stile del genere allora è plausibile considerare una durata almeno doppia del previsto. Gli autori comunque all'interno del testo hanno inserito dei suggerimenti su come velocizzare il gioco, se questo dovesse ristagnare in alcuni punti, utile soprattutto per i DM meno esperti o poco avvezzi a giocare le avventure AL.

La trama è molto semplice: l'ultimo erede di un'antica gilda di cacciatori di mostri chiede l'aiuto dei PG per stanare un antico male che si sta risvegliando in un tempio abbandonato al centro di una foresta.

L'avventura si snoda quindi facilmente in un mix di esplorazione, combattimenti e prove da superare che sara di sicuro divertimento per i vostri giocatori.

Ho apprezzato particolarmente la presenza numerosa di riferimenti per check, cosa insolita nelle avventure AL, che sarà di supporto per i DM meno esperti, e la mappa del tempio, che a me che sono old school (o forse very old) ha ricordato le mappe delle avventure anni '80 del XX secolo.

In definitiva, The Last Hunter è un'ottima avventura, adatta sia per una one-shot che come filler in una campagna di più ampio respiro.

Provatela, ne sarete soddisfatti.

A presto,

Il DM

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