A breve inizierò una nuova campagna, la terza, con le regole D&D 5e.
Lo ammetto, nelle prime due il mio scopo è stato familiarizzare in pieno con le regole.
In poche parole ho dato più importanza a una delle abilità richieste ad un DM, quella di arbitro, rispetto ad altre.
Ciò si rispecchia nel commento di uno dei player, a proposito della nuova campagna:
"Ma è una prefatta o l'hai creata tu? No, perché Tyranny of Dragons e Out of the Abyss son state belle, ma io mi ricordo ancora della campagna di Birthright che giocavamo con 2e, in cui la storia mi aveva preso un casino".
Chiuso il (patetico, perdonatemi) momento aurocelebrativo, in questi giorni di creazione dei nuovi PG, mi sono di nuovo reso conto di quanto è bello lavorare sui background dei personaggi e di usarli all'interno della trama stessa della campagna.
Inserimento nella Trama
Quando create una campagna avete in mente una trama generale. Magari non dettagliata punto per punto ma con almeno alcuni punti fissi "Il party farà questo, poi quello, poi andrà là o là, infine di qui, poi scoprirà x e prima o poi troverà y".
Nei casi più comuni i player produrranno un background del personaggio che, magari con qualche piccolo ritocco, verrà facilmente inserito all'interno della trama.
Il PG odia i maghi per un tal motivo, ed il Grande Cattivo che avete preparato è proprio un mago.
Voi dovrete solo sviluppare il perché il PG odia i maghi (se non è già stato fatto dal player) possibilmente collegarlo al Cattivo; forse il suo Ordine ha distrutto il suo villaggio o un mago gli ha rapito la moglie.
Espansione della Trama
A volte il PG presenterà un background che non sembra integrarsi con la vostra trama.
In questo caso si tratta solo di ampliare l'orizzonte della vostra trama, per dare dei collegamenti con la campagna generale.
Ad esempio uno dei giocatori mi ha presentato un personaggio che poco poteva avere da spartire con la trama impostata. Ma ragionando ragionando (non posso dare spiegazioni ulteriori causa evidenti spoiler) è diventato palese che, al verificarsi di alcune conseguenze che hanno elevate possibilità di accadimento, il suo ruolo sarebbe stato più che giustificato.
Di seguito inoltre alcuni accorgimenti da utilizzare quando "lavorate" sui background dei PG.
Mano invisibile
Il personaggio non è vostro. È del giocatore. C'è una profonda differenza.
Limitatevi se possibile ad alcune piccole modifiche o aggiunte, come se appunto foste una mano invisibile, senza stravolgere l'ossatura che è già stata creata.
Vero e Falso
Non tutto ciò che riguarda il background del personaggio deve per forza essere vero.
Cloud non sapeva di essere un Jenoma, Shea Ohmsford pensava che la Spada di Shannara dovesse essere usata in altro modo, Jon Snow per stessa ammissione di Ygritte e Melisandre "non sa niente".
Un falso passato, un'errata informazione sono elementi tipici della narrativa e costituiscono ottimi colpi di scena.
Sono tra i più apprezzati dai giocatori, perché, identificandosi nei personaggi, sono sempre molto attenti e ricettivi in merito a ciò che li riguarda personalmente.
Traguardi
Ponete ad ogni giocatore almeno un obiettivo particolare da compiere e un piccolo segreto dei quali sono gli unici depositari all'interno del party.
Inoltre fate in modo che possano svelare un segreto personale o che li riguardi (il loro regno, un parente/amico, il loro Ordine, il loro dio).
Equità ed Equilibrio
Dedicate ad ogni giocatore lo stesso tempo è lo stesso impegno.
Non tutti hanno la stessa galoppante fantasia o le stesse inclinazioni.
Ci sarà chi vi inonda di pagine di racconto e chi si limiterà a dirvi "Voglio fare il Warlock perché voglio castare Eldritch Blast con Darkvision".
Da entrambi dovete tirar fuori spunti da inserire nella trama e/o espanderla.
Sì, si può fare anche con un giocatore come quello del Warlock.
Vedremo in un futuro post come.
A presto.
Il DM.
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