sabato 21 luglio 2018

Le difficoltà di un'avventura urbana

Questo post continua il discorso avviato qui.

Spesso vengo contattato da master, in difficoltà nella gestione di avventure urbane, soprattutto quando il party ha raggiunto livelli in cui inizia ad avere accesso a spell e poteri di un certo tipo (diciamo dall'alto T2 in su).

Vediamo come gestire alcune delle difficoltà più ricorrenti

"Ma il party sconfigge facilmente il cattivo finale!"

Non smetterò mai di ripeterlo: D&D 5e è un gioco che si basa sul consumo di risorse e sul numero di azioni da compiere in un round.

Se i PG arrivano full allo scontro finale e il cattivone è da solo è quasi inevitabile: lo faranno a pezzi facilmente.

Le soluzioni sono due:

1) per il cattivo finale prendere degli accorgimenti particolari (che abbiamo già analizzato qui)

2) per il consumo di risorse: aggiungere scontri medi poco prima dello scontro finale (per drenare risorse).

Se non vi piace "piazzare" scontri solo per questo motivo allora diventa quasi indispensabile passare all'opzione Gritty Realism della DMG.

Così anche uno scontro di 2-3 giorni prima peserà nell'economia dello scontro finale

"Con due incantesimi ben tirati hanno scoperto subito il colpevole"

Si ricollega direttamente alla "Paura della Magia", di cui abbiamo già parlato qui.

La magia esiste, ed è giusto che i PG la usino al meglio delle loro possibilità e inventiva.

Quello che spesso dimentichiamo è una delle regole del Buon Dungeon Master:

"Come la magia esiste per i PG, esiste anche per i PNG"

Un Signore del Crimine di una città, oppure un mostro cattivo ed intelligente sa di vivere in un mondo dove esiste la magia e di conseguenza  prenderà precauzioni e contromisure.

Avrà al suo servizio maghi o oggetti magici che contrastano gli spell o le abilità dei PG, oppure si servirà di illusioni per depistare le indagini, fino a innestare falsi ricordi nelle menti di testimoni.

Inoltre, la persona interrogata può, in buona fede, avere una percezione sbagliata oppure distorta di quanto è a conoscenza, fornendo così ai PG una risposta formalmente corretta ma fuorviante.

"Le guardie o i criminali comuni non sono un ostacolo credibile"

Sul serio?

Per prima cosa servono per "drenare" risorse, come abbiamo visto prima.

Aggiungete feature particolari per aumentarne la pericolosità, pur mantenendo la "credibilità" di guardie o criminali comuni.

Ad esempio inserite guardie armate di alabarde con la feat polearm master, oppure sentinel.

Oppure fornite loro la feature Phalanx Formation (dai Duergar Stone Guard di Out of the Abyss e della Mordenkainen's Tome of Foes) e metteteli in formazione.

Guardie e criminali possono essere armati di balestre con le feat crossbow expert e/o sharpshooter.

Sempre i criminali possono essere dotati di bonus action quali hide, dodge, dash e disengage, per renderli più inafferrabili e sguscianti.

Alcuni criminali possono avere limitate abilità magiche, grazie alla feat magic initiate oppure prendendo spunto dall'Arcane Trickster: uno Shield o un paio Eldritch Blast castati al momento giusto fanno la differenza.

Anche dotare guardie e criminali di multiattack o action surge o di manovre del Battle Master si rivela molto utile.

Se applicate i consigli di cui sopra renderete molto più varia, interessante e viva la vostra avventura.

"Ho fatto quello che hai detto, ma i giocatori si lamentano che gli metto i bastoni tra le ruote!"

Ho sentito frasi pronunciate da giocatori del tipo

1) "Come fa il cattivo a sapere che io ho Clairvoyance? Non lo può sapere quindi non può avere preso una contromisura!"

2) "Eh? Come fa questo NPG ad avere Disengage? Nel MM non c'è!"

3) "Eh sì, hai dato alla guardia la Feat Sentinel per evitare che io fugga con Disengage, l'hai fatto apposta, non vale!"

4) "Bella forza, mettere a fianco al cattivo dei Maghi che castano Counterspell o Dispel Magic per rovinare i nostri spell!"

e molte altre ancora.

Per prima cosa una situazione del genere conferma che prima di iniziare giocatori e DM non hanno ben chiarito il Patto Sociale del gioco, cosa invece fondamentale da fare, sempre.

In secondo luogo, obiezioni del genere sono facilmente smontabili.

1) Infatti il cattivone non sa che tu hai Clairvoyance (o qualsiasi altro spell). Non sa manco chi sei magari. Ma il cattivone, conscio di essere in un mondo dove la magia esiste, sa che qualcuno che si metterà sulle sue tracce userà la magia contro di lui, e quindi prende precauzioni di conseguenza, almeno contro gli spell più comuni. Altrimenti nel tempo non sarebbe diventato il cattivone. Aggiungo: sarebbe come vedere un film poliziesco in cui il detective si lamenta che l'assassino professionista ha cancellato le impronte.

2) Ci sono molte più cose in cielo e in terra che nel tuo MM, amico (cit. Amleto). Reskinnare i mostri o i PNG è ammesso e fatto praticamente da ogni master.

3) vedi la 2 e la 1. In un mondo vivo, che venga scelto per dei ruoli (fermare chi fugge) in base alle sue abilità è assolutamente normale. L'importante è evitare uno dei 10 errori più comuni di un DM, in questo caso quello di sistematicamente negare una o più abilità del PG.

4) Vedi la 1. In un mondo dove esiste la Magia, prendo contromisure per evitarne gli effetti per me dannosi. Il cattivone prevede che metteranno sulle sue tracce dei maghi o dei chierici e userà risorse (in questo caso ingaggiando maghi o stregoni rinnegati) per metterli in difficoltà.

Usando questi semplici accorgimenti riuscirete a gestire bene le avventure urbane anche a livelli più alti.

Voi quali altri utilizzate?

A presto.

Il DM

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