mercoledì 18 novembre 2015

Review: Sword Coast Adventurer's Guide

È il primo vero sourcebook a distanza di un anno dall'uscita della quinta edizione di D&D.

Le mie aspettative erano alte.

Il libro è stato sviluppato da un team della Wizard in collaborazione con uno della Green Ronin Publishing.

Vediamo se il loro lavoro è stato all'altezza delle mie aspettative.

Capitolo 1

Il capitolo mostra una panoramica dei Realms, di tutti i Realms.

Questa parte dirà poco ad un lettore già avvezzo ai Realms mentre fornirà utili riferimenti al novizio.

Sono fornite (in 6 pagine) brevi descrizioni, più o meno dettagliate, di tutte le aree del Faerun, anche quelle più lontane e mitiche (tipo Halruaa, Mulhorand...), con cenni addirittura a Kara-Tur e Zakhara.

Sono presenti dei side-bar che spiegano cose tipo il calendario, le monete, etc..

Poi 4 pagine di timeline (dalla notte dei tempi all'epoca presente), che aggiorna gli eventi fino al 1489 DR. In due colonne vengono riassunti gli eventi di The Sundering, il ciclo di sei libri che la Wizard ha commissionato ai mammasantissima dei Realms (Greenwood, Salvatore...) per giustificare i cambiamenti che vengono apportati al setting.

In poche parole più che di cambiamenti si tratta di un ritorno al passato (a metà strada tra i tempi della 2 e della 3.0):

- sparisce la città Netheril di Shade che si distrugge addosso Myth Drannor, spazzata via anch'essa

- tornano alcune divinità scomparse con la Spellplague, Mystra su tutti.

- tornano alcune regioni che sembravano scomparse come Evermeet, Lantan, Nimbral e altre.

Poi c'è una lunga parte, 24 pagine, dedicata alle divinità dei Realms.

Oltre a una breve descrizione per singola divinità sono presenti delle tabelle riepilogative con i relativi domain accessibili per i Cleric, e dei side-bar con storie sulla nascita di alcuni dei.

Queste storie sono prese pari pari dal vecchio e famoso modulo "Faiths&Avatars" di circa 20 anni fa. Gli old schooler potranno storcere il naso per l'evidente riciclo, i neofiti apprezzeranno.

Capitolo 2

Quasi 50 pagine di descrizione della Sword Coast, con anche focus sulle isole (tipo Moonshae, Evermeet..) e l'Underdark.

Il contenuto soddisfa le attese tranne che per le mappe.

Sia quella generale (riportata all'inizio del capitolo 1) sia quelle relative alle varie città e paesi sono confuse, opache e poco chiare.

Le uniche mappe belle sono quelle di focus di alcune aree della Sword Coast ma che sono prese da quella presente nell'avventura Princes of Apocalypse, che  rimane ad oggi la mappa migliore prodotta nella quinta edizione.

Il capitolo, così come il precedente, volutamente non riporta nessuna statistica, rendendolo pertanto fruibile ai giocatori di qualsiasi edizione.

Spetterà a loro decidere se vale la pena di investire su un sourcebook di cui possono usare 100 pagine su 160.

Io lo farei, ma parlo per me.

Capitolo 3

18 pagine di informazioni sulle razze.

Vengono ampliate le descrizioni delle singole razze presenti nel PHB, aggiungendo delle note di colore per contestualizzarle nei Realms.

In termini di gioco vengono aggiunte:

- dwarf subrace: Duergar

- gnome subrace: Svirfneblin

- nuova feat (solo per gli Svirfneblin)

- halfling subrace: Ghostwise

- variante per l'half-elf (alcuni trait variano a seconda del tipo di metà elfica)

- umani: 9 sottorazze senza impatti sulle meccaniche di gioco. Opzionale l'uso di lingue differenti a seconda della regione di provenienza.

- variante per il tiefling: discendenti di Asmodeus

Capitolo 4

Circa 25 pagine stile capitolo precedente ma qui l'argomento è le classi.

In termini di meccanica di gioco vengono aggiunti:

Barbarian
- nuova path Battlerager (ma solo per nani)
- nuovi animali totemici per la path Totem Warrior

Bard
- nuovi strumenti musicali

Cleric
- nuovo domain Arcana. Viene anche indicato a quali divinità extra-FR abbinarlo

Druid
- tra i meno considerati, c'è solo l'effetto magico di uno stagno sacro, il moonwell

Fighter
- nuovo archetipo: Purple Dragon Knight (riservato ai cavalieri del Cormyr, ma in due righe viene spiegato come usarlo in altri setting)

Monk
-nuove tradizioni: Long Death e Sun Soul

Paladin
- indicato un codice base di condotta a cui tutti i paladini si devono attenere
- nuovo Oath: Oath of the Crown

Ranger
Niente, coi druidi i più penalizzati

Rogue
- nuovi archetipi: Mastermind e Swashbuckler (quest'ultimo praticamente quasi identico a quello apparso in un vecchio Unearthed Arcana)

Sorcerer
- nuovo archetipo: Storm Sorcery,
praticamente quasi identico a quello apparso in un vecchio Unearthed Arcana

Warlock
- nuovo patrono: The Undying, con suggerimenti su chi possa essere, sia nei Realms che in altri setting

Wizard
- nuova Arcane Tradition: Bladesinging (riservata ad elf e half-elf)

Completano il tutti 4 nuovi cantrip riservati a Sorcerer, Warlock, Wizard.

Capitolo 5

12 nuovi background, specifici per la Sword Coast e più in generale un po' per tutto il Faerun e quasi tutti anche per gli altri setting.

Appendice

Ormai sta diventando consuetudine (vedi Princes of Apocalypse).

In 3 pagine spiega come inserire in altri setting le novità sulle classi del capitolo 4 sulle classi.

I setting sono Dragonlance, Eberron e Greyhawk.

Vengono dati alcuni suggerimenti per inserirli in un setting homebrew ma son molto generici, dato che la natura di tali setting è varia quanto il mondo.

Giudizio

Aspettative quasi confermate in toto.

La pecca più grande sono le mappe.

A presto.

Il DM.

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