mercoledì 25 novembre 2015

Warlock&Patrono

La classe Warlock è stata una delle più belle introduzioni delle più recenti edizioni di D&D.


Questa figura ha anche dei precedente letterari illustri, per primo quello tra Elric e Arioch (oppure Re Straasha) dei romanzi di Moorcock.


Mi affascinano soprattutto le dinamiche che si innestano nella relazione Warlock-Patrono, che secondo me possono creare numerosi spunti per una campagna.


Qual è la relazione tra Warlock e Patrono?


Il PHB ci fornisce solo alcune indicazioni di massima su come gestirla.


Ecco alcune idee per ampliare il concetto e dare maggiore spessore alla vostra campagna.


Studente/Mentore

 Il Warlock ha cercato o trovato il proprio Patrono per ottenere dei poteri magici che non avrebbe potuto ottenere in altro modo e il Patrono è disposto ad insegnarglieli.
 
E' plausibile che il Patrono: 

- istruisca il Warlock nei poteri arcani per propri fini personali

- chieda al Warlock di compiere delle missioni per suo conto

- sia disponibile a fornire consigli e/o suggerimenti al Warlock

Questo rapporto è particolarmente indicato per patroni Archfey, Great Old One e Undying.

Schiavo/Padrone

Il Warlock è legato al Patrono da un legame che non può sciogliere. Il Patrono lo tiene legato a sé con l'inganno, con arti magiche, con minacce di morte (magari dei suoi parenti o degli amici) e lo costringe a fare cose che vanno contro la propria morale o il proprio allineamento.

È plausibile che il Patrono:

- istruisca il Warlock nei poteri arcani per propri fini personali

- obblighi il Warlock a compiere missioni per proprio conto

- fornisca consigli e suggerimenti al Warlock in maniera saltuaria e senza motivazioni precise

Questo tipo di rapporto è particolarmente indicato per patroni Fiend, Great Old One e Undying.

Galoppino/Padrone

È simile al rapporto schiavo/padrone ma qui il Warlock ha scelto liberamente, sperando di ottenere poteri magici oppure mondani (terre, castelli, ricchezze...). Egli è al servizio del Patrono ma ha più libertà dello schiavo.

È plausibile che il Patrono:

istruisca il Warlock nei poteri arcani per propri fini personali

- obblighi il Warlock a compiere missioni per proprio conto

- fornisca consigli e suggerimenti al Warlock

Questo tipo di rapporto può essere adatto per ogni tipo di Patrono.

Padrone/Schiavo

In questo caso è stato il Warlock a piegare alla propria volontà il Patrono. Egli lo tiene in pugno in quanto è bloccato all'interno di un oggetto (lo spellcasting focus ad esempio) o addirittura del proprio corpo, oppure è in grado di scacciarlo dal piano.

È plausibile che il Patrono:

- istruisca il Warlock nei poteri arcani dietro richieste del Warlock stesso.

- aiuti il Warlock nelle sue missioni

- fornisca consigli e suggerimenti al Warlock

Questo tipo di rapporto si adatta a qualsiasi tipo di Patrono.

Seguace/Divinità

In questo caso il Warlock considera (a torto o a ragione) il proprio Patrono come una Divinità. Il Patrono può essere veramente un dio o un semidio della campagna oppure può semplicemente essere una creatura così potente o sovrannaturale da essere scambiata per un dio.

È plausibile che il Patrono:

- istruisca il Warlock nei poteri arcani per propri fini personali.

- ordini al Warlock di compiere missioni in suo nome

- fornisca consigli e suggerimenti al Warlock

Questo tipo di rapporto si adatta a qualsiasi tipo di Patrono.

Cambiare Patrono

Ritengo plausibile che un Warlock possa  cambiare patrono. 
Magari uno schiavo è riuscito a liberarsi, oppure un altro patrono ha corrotto il Warlock e lo ha "rubato" ad un suo rivale. 
In caso di cambiamento di tipo (ad esempio da Fiend ad Archfey), comunque, il Warlock perderà i poteri precedenti per acquisire quelli del nuovo Patrono.
Un cambio di questo tipo, inoltre, permette degli sviluppi interessantissimi per la campagna con il vecchio Patrono che potrà inserire il Warlock nella lista dei suoi nemici giurati e fare di tutto per ucciderlo o rovinarlo.

Insegnamento dei poteri

Dato che è il Patrono a garantire i poteri al Warlock è possibile che egli si rifiuti di insegnarne alcuni o privi temporaneamente il Warlock dell'uso di alcuni di essi.
Può essere un avvertimento o una punizione ma vi raccomando di usarlo con discrezione, considerato l'impatto che può avere sul gioco e sul player.

Evocare il patrono

È plausibile che il Warlock e il Patrono abbiano un sistema per comunicare. Può essere un oggetto, può essere un rito o semplice telepatia. In ogni caso il Warlock può convocare il Patrono o quantomeno provarci.
Lascio a voi decidere come, in che maniera e con quale difficoltà, descrivendovi sommariamente il mio metodo:

Il Warlock deve fare un check INT (Arcana) DC 15, aumentato di 5 per ogni volta che è stata provata l'invocazione nei 7 giorni precedenti.
In caso di successo il Patrono appare per qualche minuto e può rispondere a domande o fare piccoli favori per il Warlock.

Tenete comunque sempre conto che il Patrono è una mente superiore che spesso non comprende a pieno la realtà terrestre e che non può conoscere tutto.

In un prossimo post vedremo come impiegare il Warlock nei principali setting di D&D, da Greyhawk a Mystara.

A presto.

Il DM.

Nessun commento:

Posta un commento