sabato 9 aprile 2016

Tempo atmosferico - Come usarlo

È importante il tempo atmosferico in D&D (o in altri giochi di ruolo)?

Ci risponde una regola del Buon Dungeon Master

"Ogni cosa è importante esattamente per quanto gli date importanza"

Ho giocato campagne senza mai minimamente accennare a nuvole, pioggia o sole e il divertimento è arrivato lo stesso.

Il tempo atmosferico può essere utile per fornire ulteriori elementi narrativi al gioco.

Esigenze di trama

La Tempesta di Shakespeare esiste perché Prospero scatena una tempesta che causa il naufragio sull'isola.

Così potete usare una tempesta, una tormenta, pioggie ingenti e altro per spostare il party in una determinata direzione, oppure per bloccarlo.

Inoltre potete usarlo per iniziare un'avventura, ad esempio: che cosa si cela dietro un'insolita prolungata siccità? C'è modo di interromperla?

Scontri Alternativi

La scelta del giusto tempo atmosferico vi permette di ampliare le varianti di combattimento.

La pioggia fitta o la nebbia diminuiscono la visibilità (penalità al tiro per colpire da distanza e ai check basati sulla vista)

Il terreno reso fangoso diventa terreno difficile e aumenta la difficoltà di movimento o di compiere determinate azioni.

Il caldo torrido causa difficoltà ai personaggi in armatura pesante (penalità al movimento o al tiro per colpire).

Questi sono solo alcuni esempi di come usare il tempo atmosferico in maniera efficace.

Atmosfera

Per sottolineare alcuni aspetti della vostra avventura usate il tempo atmosferico.

Mentre il party apre le porte di Castle Ravenloft, aggiungere che un fulmine illumina la notte carica di nebbia fa sicuramente tutto un altro effetto.

Attraversare un villaggio che è appena stato devastato da una banda di predoni sotto una gelida pioggia rende l'ambiente ancora più cupo.

Il tempo atmosferico in D&D serve quindi per aggiungere elementi alla vostra campagna.

È inutile quindi determinarlo giorno per giorno.

Fate piovere quando volete senza preoccuparvi di usare tabelle casuali o altro.

A presto.

Il DM.

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